venerdì 8 giugno 2007


Titolo: Favola della Codina di Nuvola

Un giorno, mentre pensavo ai piccoli-grandi progetti portati avanti fra mille ostacoli, ma con tanto impegno, da associazioni come Sprofondo, mi è venuta in mente la favola della Codina di nuvola del Subcomandante Marcos, portavoce e stratega del movimento dei guerriglieri zapatisti…La favola è tratta dal libro “Racconti per una solitudine insonne”


C\' era una volta una nuvola molto piccolina e molto solitaria,
che se ne stava sempre lontana dalle nuvole grandi.
Era proprio piccolina, appena una codina di nuvola.
E quando le nuvole grandi diventavano pioggia
per dipingere di verde le montagne, la nuvoletta arrivava
volando per offrire i suoi servigi, ma veniva disprezzata
perchè era troppo piccola.
<<>>
le dicevano le nuvole grandi.
E la prendevano così tanto in giro che la nuvoletta
se ne andava tutta triste a piovere da un\\\' altra parte,
ma dovunque arrivasse le grandi nubi la mettevano sempre da parte.

E fu così che la nuvoletta andò molto lontano,
finchè arrivò in una zona molto secca,
senza neanche un ramoscello, e la nuvoletta disse allora
al suo specchio (pare infatti che la nuvoletta portasse con sè
uno specchio per chiacchierare quando rimaneva sola) :
<<>>.

E allora la nuvoletta cominciò a sforzarsi di piovere
e alla fine le uscì una gocciolina.
Poi la nuvoletta si dissolse e divenne una gocciolina di pioggia.
A poco a poco , la nuvoletta
- che ormai era una gocciolina di pioggia -
cominciò a cadere. Sola soletta se ne stava cadendo,
e di sotto non c\' era niente ad aspettarla .
E sola soletta alla fine la gocciolina alla fine cadde.

Siccome in quel deserto c\' era molto silenzio,
quando la gocciolina cadde su una pietra fece molto rumore.
Allora la Terra si risvegliò e chiese :
<<>>.
<>
<>>
Avvertì le piante che se ne stavano sotto la Terra
al riparo dal Sole.
Le piante si risvegliarono in tutta fretta e si affacciarono ,
e per un istante tutto quel deserto si ricoprì di verde .

Le nuvole grandi da lontano videro così tanto verde
e dissero: <>>
E andarono a piovere in quel posto
che prima era un deserto, e piovve a lungo,
le piante crebbero e tutto rimase verde per sempre.
<>
dissero le nuvole grandi
<<>>.

E nessuno si ricordò in quel momento della codina di nuvola
che era diventata goccia e che con il suo rumore
aveva risvegliato chi stava dormendo.

Nessuno se ne ricordò tranne la pietra ,
che conservò il ricordo della gocciolina di pioggia.

Passò il tempo e le prime nuvole grandi si dissolsero
e morirono le prime piante.

E alle nuove piante che nacquero
e alle nuove nuvole che arrivarono
la pietra che non muore
raccontò la storia della codina di nuvola
che divenne gocciolina di pioggia

Tan, tan

l'anno passato in collaborazione con una nostra ex volontaria, si è riusciti ad distribuire, vestiti ad runik, ed quaderni, zaini,scarpe per i bimbi di priluzje, per me è stata un esperienza importante vedere, tutti quei volti felici, per un dono, che nel nostro piccolo come sprofondoimperia abbiamo fatto, quella che leggete sopra è una poesia che ci ha mandato, serena
BEH BASTA PARLARE ORA FOTO, FOTO

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