giovedì 14 giugno 2007




"in queste due foto vedo l'umanità e la voglia di combattere, in queste due foto ci vedo un gruppo
che ha saputo fare il proprio dovere nonostante tutto, per questo è un volontario adattarsi a qualunque situazione a volte leggo cose sul kosovo assurde, ma leggo solo notizie solo notizie, mai persone che parlano perchè son state la. Bush dice indipendenza del kosovo, ma la serbia lo vuole, serbi del enclave la vogliono, cominciamo ad pensare quale è il nostro concetto di democrazia, cominciamo ad pensare, che cosa dobbiamo fare noi, per salvare il kosovo, perchè non venga sciacciata, dalle indecisioni, dai dubbi del europa
,beh nel encklave serba, il tempo sembra fermo, i serbi che vivono anche grazie hai militari, piano piano cominciano ad convivere con i kossovari, io penso che accellerare ora sul indipendenza sia assurdo, perchè le ferite son ancora troppo fresce, la si deve guidare questa indipendenza, passo a passo, ma parlando del esperienza di priluzje, è stata positiva, ho visto molte cose, e molte cose vedo che non si potranno cambiare, senza la volontà da parte di entrambe le fazioni di fare pace, io so che se ne vanno i militari scoppia un altra guerrra, purtroppo in tutte le guerre, il concetto di democrazia è stato esportato, male, ciò non giustifica quello che i kosovari del uck, facevano per vendicarsi, come in ogni guerra c'è un dopo guerra, il compito mio è giocare con i bambi, imparare le loro tradizioni ed paragonarle al occidente egoista, che ha troppo, ed non si accontenta, di niente. Il kosovo è dimenticato da molti e le parole che leggo sui vari siti sono notizie, distanti, senza un minimo di umanità, si passano immagini di guerra senza che nessuno pianga, perchè noi siamo freddi ormai, io se penso al kosovo, penso di fare sempre troppo poco, per questo finche potrò ne parlerò, parlerò di come salti la luce, del fatto che non hanno condizioni igeniche ottimali, ma parlo del sorriso dei bambini di priluzje che ridono e scherzano più di quelli occidentali viziati fino al midollo,dai genitori. Ed è assurdo che il 68 in realtà da questo punto di vista segni una grave sconfitta. troppa libertà, poco rispetto per le persone anziane, quello che invece vedo in kosovo, penso che si debba riflettere sugli errori del 68, su quello che di buono ha portato, e su quello che di cattivo ha fatto.IO DIVAGo per me il kosovo è una missione importante, non vedo l'ora di partire nel villaggio di runik." a me dispiace che ad imperia nessuno venga di nuovo, quesste son le ultime foto, spero che veniate in kosovo, perchè è un esperienza che davvero serve a tutti voi per vedere come è realmente il kosovo."

www. sprofondoimperia.it"

domenica 10 giugno 2007

viaggio

un filmato del esperienza kossovara e bosniaca di andrea tulipano

anzi due venite con sprofondo como imperia o lione

venite


http://www.youtube.com/watch?v=ATMbLkrSbfA

http://www.youtube.com/watch?v=gbTyl-x1Qxs

IL VIAGGIO


"il viaggio è in corriera è massacrante, ma ne vale la pena, perchè vedi tutti i balcani, anche se viaggi per la maggiorparte di notte, ragazzi è un esperienza più unika che rara, perchè hai modo di coscere, le storie di un volontario, una parte della sua vita, di Daniele so che è un ottimo medico, non che clown, di luca so che è un altro giovane elemento, che a bologna ancora adesso."


solo foto chauu quel marpione di slobodan hihi che fubaccione qui siamo sempre
nella scuola di priluzje, è increbilbiele come ricordi bene le cose le avessi fatte ieri


e poi un bimbo rom una gran birba





venite in kosovo vi prego è importante per i bimbi per i loro sorrisi stupendi

per inf

www.sprofondoimperia.it

sprofondo


ma lo sprofondo son anche i nunmerosi volontari che son venuti in questi anni, come lo scorso anno il campo di pasqua, uno dei ricordi più belli con gli scout, son stati due giorni stupendi, ripulire uno dei nostri terreni che ci danno in comodato d'uso, proprietari che capiscono il nostro fine benefico, ehi la nostra associazione lavora anche il terreno, fino al anno passato coltivava i pomodori, grazie al nostro presidente vulcanico ANDREA TULIPANO, grazie anche alle borse lavoro che il comune d'imperia ci ha donato gentilmente

eccovi alcune foto del campo di lavoro di pasqua, anzi una la più bella secondo me
altra foto è come gli scout lavorano, son grandissimi,
il cerchio anche in campagnia, ho imparato il significato del cerchio, come unione del gruppo.

invito qualcunque gruppo ad dividere questa esperienza che è stupenda

per inf. www.sprofondoimperia.it

la solidarietà non ha confine



sabato 9 giugno 2007

bello

"il bello dello sprofondoimperia e che una associazione laica, in questi anni moltissime chiese ci hanno aiutato, ospitando, nostri bachetti, anche il coune d'imperia ci ha spesso dato una mano, ciò vuol dire che la solidarietà non ha confindi, nè colori politici, beh dai altre foto foto "


qui stiamo mettendo le maschere che i bimbi han fatto, devo dire che è uno spettacolo vedere tanti bimbi, che fan le maschere più bizzarre, io mi son divertito ad fotografarle, ed a insegnare come si facevano



questa invece è il tramonto di priluzje, un pò di romanticismo non guasta mai.
Venite in kosovo con noi, non abbiamo nessun colore politico, l'unico che abbiamo è la solidarietà, un valore che molto condiviso, vi aspetto, vi aspettiamo."


WWW.SPROFONDOIMPERIA.IT





venerdì 8 giugno 2007


Titolo: Favola della Codina di Nuvola

Un giorno, mentre pensavo ai piccoli-grandi progetti portati avanti fra mille ostacoli, ma con tanto impegno, da associazioni come Sprofondo, mi è venuta in mente la favola della Codina di nuvola del Subcomandante Marcos, portavoce e stratega del movimento dei guerriglieri zapatisti…La favola è tratta dal libro “Racconti per una solitudine insonne”


C\' era una volta una nuvola molto piccolina e molto solitaria,
che se ne stava sempre lontana dalle nuvole grandi.
Era proprio piccolina, appena una codina di nuvola.
E quando le nuvole grandi diventavano pioggia
per dipingere di verde le montagne, la nuvoletta arrivava
volando per offrire i suoi servigi, ma veniva disprezzata
perchè era troppo piccola.
<<>>
le dicevano le nuvole grandi.
E la prendevano così tanto in giro che la nuvoletta
se ne andava tutta triste a piovere da un\\\' altra parte,
ma dovunque arrivasse le grandi nubi la mettevano sempre da parte.

E fu così che la nuvoletta andò molto lontano,
finchè arrivò in una zona molto secca,
senza neanche un ramoscello, e la nuvoletta disse allora
al suo specchio (pare infatti che la nuvoletta portasse con sè
uno specchio per chiacchierare quando rimaneva sola) :
<<>>.

E allora la nuvoletta cominciò a sforzarsi di piovere
e alla fine le uscì una gocciolina.
Poi la nuvoletta si dissolse e divenne una gocciolina di pioggia.
A poco a poco , la nuvoletta
- che ormai era una gocciolina di pioggia -
cominciò a cadere. Sola soletta se ne stava cadendo,
e di sotto non c\' era niente ad aspettarla .
E sola soletta alla fine la gocciolina alla fine cadde.

Siccome in quel deserto c\' era molto silenzio,
quando la gocciolina cadde su una pietra fece molto rumore.
Allora la Terra si risvegliò e chiese :
<<>>.
<>
<>>
Avvertì le piante che se ne stavano sotto la Terra
al riparo dal Sole.
Le piante si risvegliarono in tutta fretta e si affacciarono ,
e per un istante tutto quel deserto si ricoprì di verde .

Le nuvole grandi da lontano videro così tanto verde
e dissero: <>>
E andarono a piovere in quel posto
che prima era un deserto, e piovve a lungo,
le piante crebbero e tutto rimase verde per sempre.
<>
dissero le nuvole grandi
<<>>.

E nessuno si ricordò in quel momento della codina di nuvola
che era diventata goccia e che con il suo rumore
aveva risvegliato chi stava dormendo.

Nessuno se ne ricordò tranne la pietra ,
che conservò il ricordo della gocciolina di pioggia.

Passò il tempo e le prime nuvole grandi si dissolsero
e morirono le prime piante.

E alle nuove piante che nacquero
e alle nuove nuvole che arrivarono
la pietra che non muore
raccontò la storia della codina di nuvola
che divenne gocciolina di pioggia

Tan, tan

l'anno passato in collaborazione con una nostra ex volontaria, si è riusciti ad distribuire, vestiti ad runik, ed quaderni, zaini,scarpe per i bimbi di priluzje, per me è stata un esperienza importante vedere, tutti quei volti felici, per un dono, che nel nostro piccolo come sprofondoimperia abbiamo fatto, quella che leggete sopra è una poesia che ci ha mandato, serena
BEH BASTA PARLARE ORA FOTO, FOTO